L’acne è forse la più frequente malattia della pelle. Si tratta di un’infiammazione cronica dell’unità follicolo-pilo sebacea a cui si è predisposti geneticamente e colpisce ragazze e ragazzi dai 10 ai 35 anni con un picco fra 15 e 30 anni.
L’acne si manifesta su viso e tronco, dove ci sono ghiandole sebacee che producono notevoli quantità di sebo e tendono ad occludersi, compaiono punti neri e punti bianchi (comedoni) e rilievi arrossati (papule) a volte con del pus (pustole). Nei casi gravi, se non curata, può lasciare cicatrici.
Se le cause sono principalmente ormonali, infiammatorie o infettive, non è da sottovalutare il ruolo dell’alimentazione, non solo nell’incidenza, ma anche nel trattamento.
Quali sono gli alimenti che predispongono o peggiorano l’acne?
Sono da evitare anche il latte di mucca e prodotti caseari, che potrebbero contenere ormoni pro-sebo. Sembra infatti che la comparsa di brufoli sia correlata alla leucina, un amminoacido presente in questi alimenti, capace di stimolare un complesso enzimatico (mTORC1) in grado di interagire con gli stimoli alla base della comparsa dell’acne.
Sono identificati come “fattori di rischio” anche gli alimenti molto zuccherosi o ricchi di grassi saturi. Un eccesso di cibi con alto indice glicemico provoca l’aumento della sintesi di IGF-1 ed androgeni, ormoni che stimolano la produzione cutanea di sebo.
L’accumulo di sebo e detriti all’interno del follicolo pilifero porta alla formazione di veri e propri “tappi”, chiamati comedoni (punti bianchi prima e punti neri in seguito), e favorisce la comparsa dei brufoli.
Inoltre l’acne si associa spesso a disturbi digestivi e a problemi intestinali, soprattutto alla disbiosi intestinale (alterazione del microbiota intestinale), su cui incide anche lo stato emotivo.
10 consigli utili degli specialisti per prevenire l’insorgenza di acne o ridurne le manifestazioni.
- eliminare o ridurre al massimo il consumo di latte, prodotti caseari e latticini, sostituire il latte vaccino con latte vegetale;
- consumare alimenti a basso-medio indice glicemico;
- mangiare alimenti ricchi di Omega 3, come pesce, avocado e frutta secca;
- evitare dolci, farinacei (pane, pasta, crackers e affini) e bevande zuccherate;
- utilizzare olio extravergine di oliva a crudo;
- preferire cereali poco zuccherosi, come orzo, farro, riso integrale, miglio, grano saraceno;
- alternare farine e prodotti provenienti da cereali contenenti glutine con quelli che non lo contengono naturalmente come, ad esempio, riso, quinoa, grano saraceno, miglio ed altri;
- preferire metodi di cottura come vapore, griglia, piastra, padella antiaderente e pentola a pressione piuttosto che frittura o bolliti di carne.
- Prediligere cibi ricchi di: antiossidanti, vitamina C, E, A, Selenio e Magnesio.
- Bere almeno 8 bicchieri d’acqua al giorno.
Qual è il ruolo di vitamine e Sali minerali nel trattamento dell’acne?
- Gli antiossidanti, presenti in alimenti come ciliege, bacche, tè verde e spinaci, attaccano i radicali liberi.
- La Vitamina C aiuta a riparare la pelle danneggiata o irritata.
- La Vitamina E, contenuta in nocciole, soia, mandorle, verdure a foglia verde, uova, protegge la pelle dalle cicatrici.
- La Vitamina A e beta-carotene, presenti nelle carote, peperoni, meloni e patate dolci, amplificano i benefici del selenio, un potente antiossidante.
- Il Selenio, ne sono ricchi le noci brasiliane, le mandorle, l’aglio, la cipolla e i cereali integrali che contribuiscono a conservare l’elasticità della pelle e a ridurre l’infiammazione.
- Il Magnesio, presente in carciofi, avena, riso integrale e fichi, aiuta a riequilibrare gli ormoni che favoriscono l’insorgere dell’acne.
Come dimostrato dallo studio condotto presso il Laboratorio di Fisiopatologia Cutanea della Cattedra di Dermatologia dell’Università di Napoli Federico II, l’acqua Rocchetta contribuisce all’idratazione dell’epidermide e ne mantiene la fisiologica rigenerazione cellulare. Un’idratazione costante, associata a corretti stili di vita e ad una sana alimentazione, favorisce la depurazione dei tessuti e la rigenerazione cellulare, a vantaggio del benessere e dell’elasticità della pelle.
Qui puoi scoprire tutti i falsi miti dell’acne.
(Fonte Fondazione Veronesi*)