fbpx

Che cos’è la cistite interstiziale o sindrome del dolore vescicale?

La cistite interstiziale (IC) o sindrome del dolore vescicale (BPS) IC/BPS è un problema di dolore vescicale cronico.

Potrebbe sembrare un’infezione della vescica (leggi le cause delle infezioni alle vie urinarie), ma non lo è. Si tratta di una sensazione di disagio e peso nella zona vescicale che dura per sei settimane o più, senza infezione o altre cause evidenti.
Ci possono essere anche sintomi del tratto urinario inferiore, come un regolare e urgente bisogno di urinare.

La cistite interstiziale colpisce da 2 a 3 volte più frequentemente le donne rispetto agli uomini. I dati hanno dimostrato che il rischio di IC/BPS aumenta con l’età.
L’IC/BPS negli uomini viene spesso confuso con un altro disturbo, come la prostatite cronica o la sindrome del dolore pelvico cronico.

Quali sono i sintomi della cistite interstiziale?

Per alcuni, i sintomi sono intermittenti e possono essere più o meno gravi, mentre per altri sono persistenti. Alcuni pazienti presentano anche la sindrome dell’intestino irritabile, fibromialgia e altri problemi. I sintomi più comuni sono:

  • Dolore (o sensazione di peso) costante o intermittente, che può peggiorare man mano che la vescica si riempie. Alcuni pazienti soffrono di disturbi anche in altre zone, come l’uretra, il basso addome o la parte inferiore della schiena. Le donne possono sentire dolore nella vulva o nella vagina. Gli uomini possono sentire dolore nello scroto, nel testicolo o nel pene.
  • La frequenza è la necessità di urinare spesso. Questo può accadere sia di giorno che di notte.
  • Urgenza. Alcuni pazienti affetti da cistite interstiziale avvertono un continuo bisogno di urinare, anche appena dopo aver urinato.

Come influisce la cistite interstiziale sulla vita di un paziente?

I sintomi possono ostacolare la vita sociale del paziente, la sua vita lavorativa, l’esercizio fisico e il sonno. Può anche influire sui rapporti coniugali, familiari e amicali. Per alcune persone anche mangiare può essere un problema, in quanto a volte i sintomi peggiorano dopo un pasto. Può limitare l’intimità a causa del dolore che si prova durante o dopo il rapporto sessuale.

Quali sono le cause della cistite interstiziale?

La comprensione della causa dell’IC/BPS è ancora dibattuta, tuttavia esistono molte teorie a riguardo. Ecco alcune cause:

  • Un difetto nel tessuto vescicale, che potrebbe permettere alle sostanze presenti nelle urine di indebolire i tessuti o causare ulcere (piaghe aperte).
  • La presenza nell’urina di una cellula infiammatoria, chiamata mastocita, che provoca una reazione allergica in grado di portare ai sintomi di IC/BPS.
  • Cambiamenti nei nervi che portano sintomi vescicali, come un dolore associato ad eventi che normalmente non causano dolore (come il riempimento della vescica).
  • Condizione autoimmune, ovvero nel caso in cui il sistema immunitario attacchi la vescica.

Avere un membro della famiglia con questa condizione può aumentare le possibilità di contrarre la malattia. Tuttavia alcune persone possono contrarre l’IC/BPS dopo una lesione alla vescica, come ad esempio un’infezione.

Come si tratta la cistite interstiziale?

Nessun trattamento funziona allo stesso modo per tutti i pazienti e deve essere scelto e adattato in base ai sintomi: l’obiettivo è quello di controllare i sintomi. Una combinazione di cambiamenti nello stile di vita e di trattamenti viene consigliata fino al miglioramento della sintomatologia.

Sono 6 le fasi per il trattamento per l’IC/BPS.

1. I cambiamenti dello stile di vita, noti come “terapia comportamentale”, vengono consigliati per primi. Innanzitutto limitare lo stress, poiché lo stress emotivo e mentale può peggiorare i sintomi.

Limitare alcuni cibi e bevande che possono peggiorare i sintomi. Come:
– Agrumi
– Pomodori
– Cioccolato
– Caffè e bevande a base di caffeina
– Bevande alcoliche
– Cibi piccanti

(Scopri qui cibi e bevande che irritano la vescica)

2. La seconda fase vede l’introduzione di una terapia fisica appropriata oppure l’assunzione di farmaci orali.
I fisioterapisti specializzati nel trattamento del pavimento pelvico possono fornire sollievo alla zona addominale e pelvica, risolvere le contratture muscolari e allentare i tessuti cicatrizzati. Un approccio multimodale alla gestione del dolore con l’uso di farmaci, la gestione dello stress e la terapia fisica manuale può essere d’aiuto. I due tipi di farmaci raccomandati sono quelli orali e quelli intravescicali.

3. La terza fase è quella di cauterizzazione dell’ulcera.
La cistoscopia con idrodistensione consiste nel riempire la vescica di acqua per distenderla al massimo. Si esegue in sala operatoria con anestesia e, dopo l’intervento, molti pazienti sperimentano sollievo dal dolore e dalla frequenza minzionale. In caso di ulcere, queste possono essere cauterizzate (bruciate) ad elettricità o a laser.

4. La quarta fase è rappresentata dalla terapia di neuromodulazione e iniezioni di botox.
Si tratta di una serie di trattamenti che forniscono innocui impulsi elettrici ai nervi per riprogrammare il loro funzionamento. Le iniezioni di Botox® nel tessuto vescicale vengono utilizzate per controllare i sintomi.

5. La quinta fase è quella della Ciclosporina, un farmaco orale immunosoppressore, ovvero che rallenta il sistema immunitario. Viene spesso usato dopo un trapianto d’organo. Può causare effetti collaterali che possono essere molto gravi, come problemi ai reni. Dovrebbe essere preso in considerazione solo quando altre opzioni più sicure non hanno funzionato.

6. La sesta, ed ultima linea di intervento, è la chirurgia. La maggior parte dei pazienti non ha bisogno di essere trattata chirurgicamente. Tuttavia, la chirurgia può essere un’opzione quando sono presenti sintomi vescicali importanti per cui gli altri trattamenti non hanno funzionato. Gli interventi chirurgici vanno da minimamente invasivi a molto invasivi e sono seguiti da cambiamenti nello stile di vita.

Liberare la vescica è di estrema importanza per il benessere urologico e la prevenzione delle infezioni urinarie. Acqua Rocchetta, per le sue peculiari caratteristiche (basso residuo fisso, buon contenuto di bicarbonati e non eccessivamente povera di calcio), viene rapidamente assorbita dall’apparato digerente e convogliata direttamente nei reni, dove favorisce un vero e proprio lavaggio delle vie urinarie.