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Come cambiano le esigenze della pelle nel corso della vita

La pelle muta costantemente nel corso della vita e per questo va “capita” e trattata adeguatamente in ogni fase, per mantenerla sana e funzionale. Infatti, è bene ricordare che la pelle non è semplicemente una barriera, ma è un organo dinamico coinvolto nel mantenimento della temperatura corporea, dell’idratazione interna, delle funzioni neurosensoriali e della sorveglianza immunologica.

Nel corso degli anni, si assiste alla perdita di circa il 20% dello spessore cutaneo, il che spiega l’aspetto sottilissimo della pelle che invecchia. Per questo, le esigenze della pelle cambiano a seconda della fase della vita e allo stesso modo cambiano anche i trattamenti per prendersene cura, che vanno adeguati ai diversi bisogni.

La pelle dei neonati

Dopo la nascita, la pelle del neonato subisce una serie di cambiamenti per adattarsi alla vita extrauterina, e la funzione barriera sembra si completi entro le 2-4 settimane di vita attraverso un processo di adattamento alle condizioni ambientali esterne. Una delle prime e più evidenti manifestazioni del processo adattativo è la desquamazione, che si verifica in tutti i neonati.

La pelle degli adolescenti

All’età di 12 anni, ossia quando inizia la fase della pubertà, la struttura e le funzioni della pelle assumono le caratteristiche di quelle dell’adulto. I cambiamenti ormonali hanno evidenti effetti sulla pelle – in particolare su quelle aree più ricche di ghiandole sebacee come viso, spalle, tronco anteriore e schiena. L’aumento della produzione di sebo può contribuire a far diventare la pelle grassa e a sviluppare l’acne in soggetti più predisposti.

I primi segni dell’invecchiamento

Intorno ai 25 anni possono comparire i primi segni dell’invecchiamento, normalmente sotto forma di rughe sottili. Col passare degli anni la funzione di barriera e la naturale protezione dai raggi UV vengono gradualmente a ridursi. Anche il collagene inizia a diminuire dell’1% circa ogni anno.

Dopo i 30 anni iniziano a rallentare i processi metabolici delle cellule. Inoltre, con la perdita di umidità l’elasticità comincia a ridursi.

Con l’avanzare dell’età, questi cambiamenti diventano sempre più evidenti, comportando:

  • Secchezza
  • Presenza di lentigo solari, ossia le comuni macchie dell’età
  • Perdita di luminosità
  • Rughe sottili
  • Diminuzione dell’elasticità
  • Fragilità e rallentamento della guarigione delle ferite ed aumento del rischio di infezioni cutanee

I segni di invecchiamento dovuti al sesso, allo stile di vita e all’origine etnica sono semplicemente il risultato della variabilità nelle cause intrinseche ed estrinseche dell’invecchiamento.

Sono proprio i fattori esterni e ambientali i responsabili dell’80% dell’invecchiamento cutaneo ed è su questi che fortunatamente si può e bisogna intervenire per migliorare l’aspetto della nostra pelle.

Dopo i 60 anni…

L’epidermide diminuisce di spessore, in particolare nelle donne su viso, collo, sulla parte superiore del torace e sulla superficie dorsale delle mani e degli avambracci.

La pelle della donna invecchia diversamente da quella dell’uomo. Infatti, la ridotta produzione di estrogeni nella fase post-menopausa, insieme ad una ridotta rigenerazione cellulare, influiscono sulla struttura della pelle del viso accelerando l’invecchiamento cutaneo della donna rispetto a quella degli uomini.

Gli uomini anziani tendono ad avere la pelle più grassa, con conseguente formazione di inestetismi.

La cura della pelle…

Un passo fondamentale per la cura della pelle è la detersione per rimuovere trucco, sudore e altre sostanze chimiche dalla pelle causa, a volte, di stress ossidativo.

Tuttavia, proteggere la cute dai raggi UV resta la cosa più importante da fare per la prevenzione dell’invecchiamento cutaneo; non solo in estate, ma anche in inverno!

Il prodotto solare va scelto in base al tipo di pelle, all’età, al tipo di esposizione solare (aree temperate, tropici, vacanze brevi o prolungate) e ad eventuali problemi cutanei.

Poiché lo stress ossidativo è la causa principale dell’invecchiamento cutaneo, bisogna mettere in atto abitudini quotidiane che aiutino a contrastare i suoi effetti.

È importante una dieta sana, ricca di frutta e verdure, variegata, ricca di antiossidanti, che limitano gli effetti dannosi dei radicali liberi.

In sintesi, i rimedi per contrastare l’invecchiamento cutaneo sono:

  • Evitare l’esposizione al sole
  • Evitare fumo e alcolici
  • Svolgere una regolare attività fisica
  • Seguire una dieta equilibrata e ricca di acqua
  • Usare creme idratanti e nutrienti
  • Eseguire un’accurata detersione cutanea

Anche l’acqua ha un ruolo importante nella cura della pelle, perché se assunta quotidianamente e nelle giuste quantità, può contribuire a renderla più vitale e luminosa, in altre parole più sana. Per una corretta idratazione è consigliato bere circa 2 litri di acqua al giorno.

Acqua Rocchetta è consigliata a tutte le età. Grazie alle sue proprietà depurative e al suo basso residuo fisso, entra rapidamente in circolo nell’organismo, penetrando anche all’interno dei tessuti a vantaggio del benessere e dell’elasticità della pelle.