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Come si riconosce l’herpes e come trattarlo.

L’herpes è una malattia infettiva e contagiosa molto diffusa, causata dagli herpesvirus.
I virus più comuni sono l’herpes simplex e l’herpes zoster. Sapere come si riconosce l’herpes è importante per trattarlo tempestivamente e nel modo migliore.

Quali sono i sintomi dell’herpes?

Il sintomo più comune è dato dalla comparsa di piccole vesciche sulla cute, solitamente localizzate sulle labbra (herpes labialis), sui genitali (herpes genitalis) o su superfici più estese del corpo, come schiena e braccia (herpes zoster o fuoco di Sant’Antonio).

Cos’è l’herpes simplex?

L’herpes simplex è un’infezione dovuta a herpes virus hominis, di cui i più noti sono quello delle labbra (tipo I) e quello genitale (tipo II). Il contagio di quello labiale avviene nei primi anni di vita, generalmente attraverso il bacio di un adulto. Quello genitale attraverso rapporti sessuali con persona con lesioni in atto.

Il virus, dopo la prima eruzione cutanea, resta silente in un ganglio nervoso (struttura nervosa che appartiene al sistema nervoso periferico) e periodicamente, soggetto a stimoli di vario tipo (esposizioni al sole, malattie, stati debilitanti), può riattivarsi e ripresentarsi nella sede del primo inoculo. La quasi totalità degli individui ha avuto, almeno una volta, un herpes delle labbra.

Come si riconosce l’herpes simplex?

Dapprima c’è una sensazione di tensione o un lieve bruciore al labbro, poi compaiono le tipiche vescicole raggruppate che daranno luogo a crosticine con guarigione in 7-10 giorni. Ai genitali accade qualcosa di simile, ma senza la formazione di crosticine, per cui, dopo vescicole fugaci e fragili, compariranno piccole erosioni con sensazione di bruciore.

Cosa si tratta l’herpes simplex?

Nel dubbio, meglio non fare nulla, perché l’herpes guarisce da solo. Gli specialisti avvertono di non applicare mai creme a base di cortisone; non baciare bambini o persone immunodepresse.
In caso di herpes genitale è bene evitare rapporti sessuali non protetti.

Se, ai primi sintomi, si provvede ad applicare creme a base di acyclovir, l’herpes labiale può regredire più rapidamente. Invece, in caso di herpes genitale, il dermatologo consiglierà la terapia sistemica.

Cos’è l’herpes zoster?

L’herpes zoster è causato dal virus della varicella (virus varicella-zoster) e colpisce soprattutto gli anziani, sebbene si contragga durante l’infanzia. Infatti, da bambini si viene a contatto con il virus, che contagia in forma apparente (cioè compare la varicella) o in forma asintomatica (senza alcun fastidio e sintomo).

Il virus rimarrà poi nascosto in un ganglio nervoso e, in caso di calo delle difese immunitarie per età o malattie debilitanti, si può riattivare ripartendo dal ganglio e viaggiando sui nervi che da esso originano creando infiammazione (nevrite, causa del bruciore e del dolore a volte molto intensi da qui “fuoco di Sant’Antonio).

Sulla pelle compaiono numerose chiazze rosse (nel 50-60% dei casi le lesioni sono localizzate nell’area toracica) ricoperte da vescicole (bollicine contenenti siero) riunite “a grappolo”, che risolvono in circa 15 giorni, lasciando a volte macchie scure e dolore residuo e persistente nella zona colpita (nevralgia post-erpetica).

Circa il 90-95% delle persone si ammala di varicella nel corso della propria vita e si calcola che, di queste, circa il 10-20% venga successivamente colpito dal fuoco di Sant’Antonio.

Cosa fare in caso di herpes zoster?

Qualora si avesse il sospetto di avere l’herpes zoster occorre contattare subito il dermatologo per la cura (più precoce è il trattamento, migliore sarà la risoluzione e minori le possibilità di dolore).

Che ruolo ha l’alimentazione nel trattamento dell’herpes?

È bene chiarire che una volta che la malattia si manifesta in fase acuta, l’alimentazione non ha alcun ruolo di cura. È importante invece considerarla per la prevenzione. Infatti, l’herpes trova terreno fertile in un organismo con scarse difese immunitarie.

In generale, si consiglia di ridurre il consumo di zuccheri semplici; favorire l’assunzione di frutta e verdura di stagione (agrumi, frutti di bosco, kiwi, broccoli e cavoli) e di pesce per integrare l’omega 3.

Ricordiamo che l’acqua è un bene importante per il benessere fisico.
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