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La guerra alla cellulite si combatte su più fronti

Parlare di cellulite significa aprire una finestra su un mondo molto variegato, in cui rientrano non solo diversi tipi di inestetetismi, spesso erroneamente classificati come cellulite, ma di cui fanno parte anche esperienze, complessi e problematiche di quasi tutte le donne in giro per il globo.

Ci addentriamo in questo tema perchè è importante fare luce su un inestetismo della pelle molto frequente e che il più delle volte può essere contrastato con buone abitudini e un giusto apporto idrico.

La cellulite è un disturbo del tessuto adiposo sottocutaneo; quando l’adipe si accumula in modo eccessivo in questo strato della pelle intrappola l’acqua, formando quegli avvallamenti o buchi visibili che conferiscono il famoso (e famigerato) “aspetto a buccia d’arancia”.

Attraverso il microcircolo (la piccola circolazione) il tessuto adiposo interagisce con il resto dell’organismo, captando ormoni, acquisendo o liberando grassi e altri nutrienti ecc.

Quando è presente una disfunzione del microcircolo locale, le cellule adipose aumentano di volume, trattenendo i liquidi e comprimendo i capillari, in questo modo si provoca uno stato di infiammazione locale che degenera in cellulite.

Qual è la differenza fra cellulite e ritenzione idrica?

Spesso le due cose si confondono. Facciamo chiarezza.
La ritenzione idrica è dovuta ad un ristagno di liquidi tra le cellule, che non si distribuiscono a dovere e si accumulano nei tessuti.
La cellulite, invece, è la conseguenza di un processo infiammatorio che coinvolge i vasi sanguigni, il tessuto adiposo e quello interstiziale.

La cellulite si classifica secondo 3 stadi

I° STADIO cellulite edematosa: caratterizzata da una stasi di liquidi nelle classiche zone in cui si accumula la cellulite (cosce, glutei e fianchi).

II° STADIO cellulite fibrosa: mostra il caratteristico aspetto “a buccia d’arancia”

III° STADIO cellulite sclerotica: stadio che si raggiunge quando il tessuto cutaneo è duro, dal profilo irregolare, per la presenza di macronoduli dolenti al tatto.

Cosa provoca la cellulite?

Si sa che sono le donne ad essere maggiormente predisposte a questo inestetismo per ragioni ormonali e costituzionali. Le cause possono essere diverse e concomitanti.

Anzitutto l’aumento di peso favorisce gli accumuli adiposi, così come la scarsa attività fisica. Ciò non toglie che si possa essere predisposti alla cellulite anche senza essere in sovrappeso. Esistono infatti soggetti che, pur seguendo una sana alimentazione e praticando regolarmente sport, hanno difficoltà nel combattere la cellulite. Ciò può essere dovuto a problemi di circolazione o all’azione degli estrogeni.

Alterazioni ormonali, vascolari, linfatiche, marcata ritenzione idrica, sovrappeso, sedentarietà, stress, malattie, alimentazione sbilanciata, irregolarità intestinale ecc, spesso combinate tra loro, sono le cause più diffuse che interferiscono sul funzionamento del microcircolo e dunque sulla fisiologia del tessuto adiposo.

Oltre all’alimentazione, anche l’abbigliamento svolge un ruolo importante. La scelta di jeans o leggings troppo stretti e l’uso di tacchi alti per molte ore della giornata, contribuiscono ad una cattiva circolazione e favoriscono la formazione della cellulite. Meglio dunque optare per un abbigliamento comodo, soprattutto in caso di lavoro sedentario.

Quali sono i rimedi più efficaci?

Premesso che ogni caso è a sé, la cellulite prima di essere sconfitta va compresa, proprio perché può essere provocata da molti fattori e rivolgersi ad uno specialista è sempre la scelta più indicata.

Ciò detto ci sono delle scelte e degli stili di vita che possono aiutare ad affrontare e gestire questo disturbo

  • ALIMENTAZIONE: sale e zuccheri sono i nemici n. 1 nella battaglia contro la cellulite! Pertanto la prima regola è eliminarli o ridurne l’assunzione e optare per un regime alimentare sano ed equilibrato, così da ridurre un eventuale sovrappeso e compensare squilibri nutrizionali. Acqua, potassio, fibre e antiossidanti sono i nutrienti benefici da assumere.
  • SPORT: Praticare esercizio fisico regolare migliora la funzione cardiovascolare e potenzia la muscolatura. È importante però che l’attività fisica sia costante e duratura nel tempo.
  • IDRATAZIONE: Bere acqua è importantissimo perché favorisce l’eliminazione delle sostanze di rifiuto ed il sale in eccesso attraverso la diuresi. Per questo occorre bere almeno 1 litro e mezzo di acqua al giorno. Acqua Rocchetta è un’alleata importante in questo percorso perché, con la sua bassa concentrazione di sali, entra rapidamente in circolo depurando gli spazi intracellulari, e viene rapidamente convogliata nei reni favorendo la diuresi.
  • CREME SPECIFICHE: Applicare creme e trattamenti possono contribuire, in aggiunta a quanto precedentemente elencato, a migliorare gli effetti localizzati del rimodellamento corporeo anti-cellulite.

 

Uno studio condotto dall’Istituto di Medicina Interna dell’Università Cattolica di Roma (*Riduzione dell’acqua corporea extracellulare in donne in sovrappeso dopo somministrazione di acqua oligominerale associata a un regime ipocalorico) ha dimostrato che l’assunzione di acqua oligominerale Rocchetta in donne in sovrappeso, quando associata ad un regime dietetico ipocalorico, è in grado di ridurre la quantità di acqua corporea totale ed extracellulare.

Rocchetta è un’acqua naturalmente povera di sodio, utile a contrastare la ritenzione idrica e l’insorgenza della cellulite.

 

P.S. (CLICCA QUI per approfondire lo studio citato pubblicato su MINERVA GRASTROENTETOLOGICA E DIETOLOGICA, 2004.)