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La Violenza Assistita

Cos’è?

La violenza assistita è una violenza silenziosa, si tratta ancora di un fenomeno sommerso, minimizzato e sottostimato. Grazie al lavoro di emersione, elaborazione e denuncia svolto dai Centri Antiviolenza e le Case Rifugio si è affermata nel tempo la consapevolezza di una stretta correlazione tra la violenza subita dalle madri e la violenza assistita dalle/dai figli/e. I bambini e le bambine possono essere spettatori di diversi tipi di violenza: fisica, sessuale, psicologica e verbale, sia esposti direttamente alle violenze quando questi avvengono in loro presenza; sia indirettamente quando ne sono a conoscenza, oppure anche solo percependone gli effetti, come quando ad esempio avvertono tristezza, terrore, angoscia della madre; o quando vedono lividi, ferite, vestiti strappati, lacrime, oggetti rotti, ecc.

Le conseguenze

Alle bambine e ai bambini che assistono alle violenze viene negato un ambiente di vita che favorisce un sano sviluppo fisico e psicologico, e che ne influenza le capacità di stringere e mantenere relazioni intime e sociali. Essi convivono con paura, ansia, rabbia, imbarazzo e umiliazione. Non si sentono al sicuro, sono sempre in allerta, non potendo mai prevedere come e quando e su chi il prossimo evento si verificherà.

Come riconoscerla

Riconoscere la violenza assistita significa assicurare una protezione immediata ai bambini e alle bambine, ai ragazzi e alle ragazze e poter prevenire le gravi conseguenze di tipo comportamentale, psicologico, fisico, sociale e cognitivo nel breve e lungo termine. La violenza assistita non deve essere considerata come un qualcosa di occasionale o collaterale. A livello nazionale e internazionale diverse sono le leggi, nonché documenti redatti da autorevoli organismi che ne denunciano la gravità e che richiamano l’attenzione sulla necessità di prevenire e punire le forme di violenza commesse nei confronti delle donne alla presenza dei figli e delle figlie. In Italia è ormai reato e confluisce nei procedimenti penali e non più solo come aggravante del reato di maltrattamento familiare.

La rete di sostegno di Differenza Donna

I Centri Antiviolenza e le Case Rifugio accolgono e sostengono le donne e i bambini e le bambine che subiscono o hanno subito violenza. Parallelamente al percorso individuale della madre, i bambini e le bambine godono di un’attenzione speciale attraverso spazi, attività ludico-ricreative e laboratori che sono momenti in cui i bambini e le bambine e le e gli adolescenti possono sperimentarsi, da soli e/o con le proprie madri, e rafforzarsi in relazioni positive.

L’autonomia e la libertà delle persone dalla violenza sono valori imprescindibili anche e soprattutto per bambine e bambini

Al fianco delle donne, per davvero, insieme a Rocchetta.