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Perché cadono i capelli?

Ci stiamo avvicinando all’autunno e come ogni anno cominciano a cadere le foglie dagli alberi.

Allo stesso modo anche noi umani in questa stagione notiamo un aumento fisiologico e transitorio della perdita dei capelli, sia negli uomini che nelle donne.

La caduta di capelli, fino a un centinaio al giorno, fa parte di un processo naturale dovuto al rinnovarsi periodico del ciclo follicolare, caratterizzato da fasi di crescita e caduta.

Ogni singolo capello, infatti ha un proprio ciclo vitale, che può durare anche molti anni, ed è desincronizzato rispetto agli altri, per cui assistiamo ogni giorno al ricambio di solo una parte dei capelli della testa.

La caduta dei capelli diventa invece patologica quando è eccessiva, quando si prolunga nel tempo o quando si associa ad un evidente diradamento della chioma.

La perdita di capelli si può manifestare sotto molto forme, di cui la più diffusa è l’alopecia androgenetica, anche detta: calvizie. Colpisce più spesso gli uomini (oltre il 50% dei maschi adulti) e fino al 30% delle donne.

Nelle fasi iniziali può esordire con un aumento transitorio della caduta dei capelli, seguito da un progressivo e lento assottigliamento dei fusti, che porta ad una maggiore visibilità della cute del cuoio capelluto.

Negli uomini sono colpite le aree delle tempie, della regione anteriore e del vertice, mentre nelle donne il diradamento è più omogeneo e si localizza nella zona centrale del cuoio capelluto.

A differenza della calvizie, che comporta una degradazione della qualità e della quantità di capelli e peli, il telogen effluvium è una manifestazione di perdita di capelli generalmente diffusa su tutto il cuoio capelluto, temporanea ed episodica, a cui spesso segue la ricrescita spontanea dei capelli caduti.

Sono varie le cause del telogen effluvium e tra le più frequenti ci sono:

  • disfunzionalità della tiroide,
  • anemia,
  • post-parto,
  • intervento chirurgico,
  • dieta dimagrante,
  • infezione,
  • stress,
  • malattie sistemiche
  • assunzione di farmaci.

 

Un’altra patologia dei capelli, che interessa circa il 2% della popolazione generale, è l’alopecia areata, caratterizzata da una caduta dei capelli in chiazze. Si tratta di una alopecia di origine autoimmune, con comparsa acuta di una o più chiazze rotonde senza peli.

Le chiazze possono interessare qualsiasi area del corpo, ma sono più frequenti sul cuoio capelluto e sulla barba.

Cosa fare di fronte a una caduta acuta di capelli in chiazze? La consulenza del dermatologo è fondamentale per accertare la diagnosi e decidere la terapia.

 E se si perdono troppi capelli? Nel caso di una caduta stagionale, come quella autunnale o primaverile, sono sufficienti rimedi cosmetici e integratori alimentari, mentre per le forme più importanti bisogna rivolgersi al dermatologo, per cercare assieme cause e rimedi.

Sappiamo bene che la pelle ha bisogno di essere idratata sia dall’interno che dall’esterno. Non va pertanto dimenticato che anche il cuoio capelluto è soggetto ai disturbi causati da una scarsa idratazione, come irritazione, secchezza e prurito. E una cute indebolita rende anche i capelli più fragili e opachi.

Rocchetta, Acqua della Salute, grazie alle sue proprietà depurative e al suo basso residuo fisso, contribuisce a preservare l’idratazione della pelle.