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Varicocele e infertilità

Che cos’è il varicocele?

Il varicocele è il rigonfiamento anomalo delle vene del testicolo. Rappresenta una condizione molto frequente nella popolazione e difficilmente tende ad interessare contemporaneamente bilateralmente le vene testicolari.

Nella maggior parte dei casi, il varicocele risulta a carico dello scroto sinistro e ciò è dovuto alla differente anatomia che caratterizza i due lati del sistema di sbocco delle vene testicolari. Infatti, la vena del testicolo sinistro sfocia nella vena renale sinistra (ad angolo retto) mentre la vena del testicolo destro sfocia nella vena cava inferiore (ad angolo acuto): questo provoca una maggior tendenza alla dilatazione ed incontinenza delle vene testicolari proprio dal lato sinistro con conseguente reflusso di sangue alle vene del testicolo. Questo determina a sua volta un aumento della temperatura ed una scarsa ossigenazione del testicolo interessato.

Alterazioni di temperatura e scarsa ossigenazione testicolare sono alla base delle complicanze del varicocele:

    1. infertilità maschile
    2. atrofia del testicolo.


Quali sono i sintomi del varicocele?

Nella grande maggioranza dei casi il varicocele è una condizione completamente asintomatica.

In altri casi, tendenzialmente i più avanzati, si possono avvertire alcuni sintomi come:

    1. dolore sordo, gravativo o pulsante a carico del testicolo, scroto o dell’inguine dal lato interessato.
    2. Senso di pesantezza o fastidio a livello dello scroto che aumenta con l’attività fisica o con il mantenimento della stazione eretta per molto tempo.


Diagnosi

Nelle forme più avanzate di varicocele è possibile avvertire autonomamente, palpandosi a livello scrotale, la sensazione di un sacchetto di vermi, questo dovrà essere sufficiente nel farvi porre l’attenzione su questa condizione e far visita allo specialista.

Per la diagnosi, è infatti necessaria una visita medica con lo specialista pediatra o urologo. Il medico potrebbe evidenziarlo, nei casi più avanzati, già durante la visita e richiedere alcuni esami come un’ecografia testicolare con doppler dei vasi spermatici, per definire l’entità del reflusso venoso, e uno spermiogramma, per stimare un eventuale deterioramento della fertilità.

Nei casi di un varicocele di grado avanzato (in cui è possibile notare già solo visivamente questa dilatazione delle vene spermatiche) non è detto che sia necessariamente correlato ad un’alterazione quantitativa e qualitativa del liquido seminale.

Trattamento

Il varicocele contrariamente a quanto si crede non andrebbe sempre trattato ma l’intervento di correzione andrebbe valutato solo se vi siano:

    1. Alterazioni del liquido seminale in due valutazioni consecutive;
    2. Sintomi (dolore sordo, gravativo o pulsante a carico del testicolo, scroto o dell’inguine dal lato interessato)

Ad oggi è possibile sottoporsi a numerosi interventi di correzione del varicocele, che comprendono sia tecniche chirurgiche, sia tecniche radiologiche.