Imparare a leggere le etichette nutrizionali per controllare l’assunzione di sale

Sai leggere le etichette nutrizionali dei prodotti alimentari in modo corretto? Imparare a farlo è un passo fondamentale per controllare l’assunzione di sale e prendersi cura di se stessi.

Fare attenzione alla propria alimentazione e a quella della propria famiglia non vuol dire solamente bilanciare i nutrienti nel piatto (seguendo magari la nostra amata dieta mediterranea, ma anche scegliere con consapevolezza il cibo che si porta in tavola. Per questo si consiglia sempre di prediligere frutta e verdura di stagione e di controllare, in etichetta, gli ingredienti dei prodotti che mettiamo nel carrello.

Tra i vari elementi da tenere sotto controllo, il sale – o meglio, il sodio – occupa un posto di primo piano. Un consumo eccessivo di sale è infatti correlato a diversi problemi di salute, tra cui ipertensione, malattie cardiovascolari e renali

Per limitare il consumo di sodio non basta ridurre il sale nei condimenti, è essenziale leggere le etichette nutrizionali dei prodotti confezionati.

In questo articolo vedremo perché è importante monitorare l’assunzione di sale, come decifrare le informazioni riportate sulle confezioni e quali strategie adottare per ridurre il consumo quotidiano di sodio.

PERCHÉ IL SALE VA CONTROLLATO?

Il sale da cucina è costituito principalmente da cloruro di sodio (NaCl). Sebbene il sodio sia un minerale essenziale per il corretto funzionamento dell’organismo – partecipa alla trasmissione degli impulsi nervosi, al bilancio dei liquidi e alla funzione muscolare – un suo eccesso può avere effetti dannosi sulla salute.

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), un adulto non dovrebbe consumare più di 5 grammi di sale al giorno, equivalenti a circa 2 grammi di sodio.  Tuttavia, la media di consumo nei paesi occidentali è spesso ben al di sopra di questi limiti, arrivando anche a 9-12 grammi al giorno. Questo avviene principalmente perché il sale si nasconde in molti alimenti trasformati, anche insospettabili.

Sale o sodio: cosa cercare sulle etichette nutrizionali?

Uno degli errori più comuni è confondere il sale con il sodio. Sulle etichette nutrizionali, infatti, è spesso indicato solo il contenuto di sodio, ma è importante sapere che 1 grammo di sodio equivale a circa 2,5 grammi di sale.

Ad esempio, se un prodotto contiene 0,8 grammi di sodio per 100 grammi, significa che contiene circa 2 grammi di sale. Per fare questo calcolo, basta moltiplicare i grammi di sodio per 2,5.

Un utile riferimento per valutare se un alimento è ad alto o basso contenuto di sodio è il seguente:

  • Basso contenuto di sodio: meno di 0,12 g di sodio per 100 g o ml di prodotto.
  • Contenuto medio: tra 0,12 e 0,6 g per 100 g/ml.
  • Alto contenuto: più di 0,6 g per 100 g/ml. 

COME LEGGERE LE ETICHETTE NUTRIZIONALI

Le etichette nutrizionali dei prodotti alimentari riportano una tabella nutrizionale obbligatoria per legge. In essa si trovano le informazioni relative a energia, grassi, carboidrati, proteine, fibre, sale (o sodio) e a volte anche vitamine e minerali. Ecco alcuni consigli per interpretare correttamente i dati:

  1. Verifica la porzione: spesso i valori riportati si riferiscono a 100 g o 100 ml di prodotto, ma è utile confrontarli anche con la porzione consigliata per capire quanto si assumerà realmente.
  2. Cerca la voce “sale” o “sodio”: valuta la quantità presente per 100 g/ml e per porzione. Ricorda la conversione: sodio x 2,5 = sale.
  3. Confronta i prodotti: a parità di categoria (ad esempio, biscotti o sughi pronti), scegli quelli con contenuto più basso di sodio.

ALIMENTI DA TENERE D’OCCHIO

Il sale non si trova solo nel sale da cucina aggiunto durante la preparazione, ma è spesso già presente in elevate quantità in molti prodotti trasformati. Alcuni degli alimenti più ricchi di sodio sono:

  • Salumi e insaccati
  • Formaggi stagionati
  • Snack salati (patatine, arachidi tostate)
  • Piatti pronti e cibi da fast food
  • Pane industriale e prodotti da forno
  • Salse pronte (ketchup, maionese, salsa di soia)
  • Zuppe istantanee e dadi da brodo

 

Anche alimenti considerati “dolci” o non salati possono contenere sodio, come alcuni biscotti, cereali da colazione e bevande energetiche. Per questo è fondamentale leggere sempre l’etichetta.

5 Strategie per ridurre il consumo di sale

Imparare a leggere le etichette è il primo passo, ma ci sono molte altre strategie quotidiane per ridurre l’assunzione di sodio:

  1. Preferire alimenti freschi: frutta, verdura, legumi e cereali integrali sono naturalmente poveri di sodio.
  2. Cucinare a casa: preparare i pasti consente di controllare gli ingredienti e ridurre il sale aggiunto.
  3. Utilizzare spezie ed erbe aromatiche: rosmarino, basilico, timo, pepe, aglio e limone possono insaporire senza bisogno di sale.
  4. Scolare e risciacquare i legumi e le verdure in scatola per eliminare parte del sodio.
  5. Scegliere prodotti con etichetta “a basso contenuto di sale” o “senza sale aggiunto”.

 

5 consigli per ridurre il consumo di sale

Il ruolo dell’acqua nell’equilibrio del sodio

Anche l’acqua che beviamo incide nell’equilibrio del sodio nell’organismo. Rocchetta è un’acqua iposodica, leggera e attiva, ideale per chi desidera tenere sotto controllo l’assunzione di sodio. Bere un’acqua a basso contenuto di sodio ogni giorno contribuisce, inoltre, a favorire il drenaggio dei liquidi in eccesso e a mantenere l’equilibrio idrosalino.

Non va dimenticato, infatti, che sale e zuccheri contribuiscono alla comparsa della cellulite!

Bere almeno due litri al giorno di acqua Rocchetta favorisce il drenaggio interno, perché Rocchetta è così leggera che entra rapidamente in circolo svolgendo un vero e proprio lavaggio, utile all’apparato urinario e alla funzionalità dei nostri reni.

Ecco dunque che, riducendo il sodio senza eliminarlo completamente e aggiungendo un po’ di attenzione nel compiere scelte più informate – come leggere con attenzione le etichette nutrizionali, migliorerai il tuo benessere giorno dopo giorno. La salute comincia anche da piccoli gesti, come leggere un’etichetta. Con l’aiuto di alleati come Acqua Rocchetta, il percorso verso il benessere diventa ancora più semplice e naturale.