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Che cos’è e a cosa serve la medicina estetica?

Cosa significa, oggi, stare bene con se stessi? Certamente sentirsi in armonia con la propria età e con il proprio corpo, poter contare su una forte autostima per accettarsi e sentirsi a proprio agio nella collettività. La medicina estetica interviene proprio qui, nel miglioramento della qualità della vita di chi vive un disagio dovuto ad un inestetismo.

Quando si parla di aspetto estetico bisogna ricordare che la medicina estetica migliora l’aspetto e l’autostima soprattutto nelle persone con aspettative reali e positive. La scelta del medico estetico deve essere per se stessi, per migliorarsi senza mirare a ideali irraggiungibili. Ed è importante affidarsi a professionisti preparati e competenti.

Come lavora il medico estetico?

Il medico estetico si avvale di tutte le conoscenze della medicina generale, della chirurgia e di alcune loro specializzazioni (medicina interna, endocrinologia, dietologia, dermatologia, angiologia, ortopedia, fisiatria, chirurgia plastica…) e dei contributi dati dalle discipline umane (antropologia, filosofia, pedagogia, psicologia, sociologia, ecologia e comunicazione…), poiché il benessere a cui l’individuo mira è psico-fisico.

La medicina estetica interviene in due fasi:
  1. Fase preventiva, volta ad educare e prevenire i danni da invecchiamento generale e cutaneo. (Leggi qui come prevenire le rughe ) In questa fase il medico estetico insegna a conoscere e gestire le strutture fisiche ereditate, per proteggerle attraverso l’educazione alimentare, fisica, cosmetologica, psicologica e comportamentale.
  2. Fase correttiva si avvale di tecniche mediche, fisiochinesiterapiche, termali, cosmetiche.

Qual è la differenza tra il medico estetico ed il chirurgo plastico?

Il chirurgo plastico attua approcci invasivi, che prevedono tempi di recupero post-operatorio lunghi. I trattamenti del medico estetico hanno generalmente durata temporanea, come ad esempio la tossina botulinica e i fillers. Agisce su inestetismi come la cellulite, l’adiposità localizzata, l’acne, le rughe, le smagliature, l’irsutismo.

Qual è la differenza tra medico estetico e dermatologo?

Il dermatologo si occupa delle patologie che interessano la pelle, i capelli, le unghie e le mucose, prescrivendo trattamenti localizzati che possono prevedere l’ausilio di creme, antisettici, antibiotici o in alcuni casi con interventi chirurgici.

Il dermatologo interviene anche nell’ambito dell’estetica, ad esempio nel quadro di interventi con il laser o nei processi legati all’eliminazione di rughe.

Questo professionista si occupa di problemi dermatologici di tutte le età, dai bambini agli anziani, per questo è opportuno rivolgersi al dermatologo nel caso si manifesti una sintomatologia che può ricondurre a una patologia che interessa la pelle, i capelli, le unghie o le mucose. Dopo i 30 anni è sempre consigliata una visita dal dermatologo anche in assenza di sintomi per valutare la salute dei nei. (In questo articolo abbiamo parlato di come riconoscere un melanoma).

La cura della pelle passa certamente attraverso la consulenza di medici ed esperti, ma è anche frutto di scelte consapevoli e cure quotidiane. È importante per questo consumare alimenti in grado di proteggere la pelle e assumere la quantità di acqua consigliata (circa 2 litri al giorno).

Acqua Rocchetta, grazie alle sue proprietà depurative e al suo basso residuo fisso, penetra all’interno dei tessuti a vantaggio del benessere della pelle.