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Cuoio capelluto: 3 disturbi comuni e terapie

Perché la salute del cuoio capelluto è importante? Perché la pelle che ricopre la nostra testa (il cuoio capelluto appunto) ha una funzione di barriera che protegge i capelli dalle aggressioni esterne, previene la secchezza e combatte i batteri.

È importante che il film idrolipidico di tutta la nostra pelle, incluso il cuoio capelluto, sia preservato affinché possa regolare la temperatura corporea e proteggerci dalla disidratazione. Un cuoio capelluto sano, inoltre, darà un aspetto morbido, setoso e lucido ai capelli.

Vediamo dunque come prevenire le malattie più comuni e come mantenerlo in salute.

Haircare Quotidiana

Hai sentito anche tu dire che lavare spesso i capelli è dannoso per il cuoio capelluto? Ebbene, si tratta di un falso mito. La SIDeMaST – Associazione Italiana di Dermatologia e Malattie sessualmente trasmissibili – ci ricorda che “detergere bene e delicatamente il cuoio capelluto è importante in particolare se facciamo sport frequentemente o se abbiamo un eccesso di sebo, come nel caso della dermatite seborroica, che può aumentare la caduta dei capelli.

L’importante è utilizzare uno shampoo delicato adatto al proprio tipo di pelle. Allo stesso modo è bene evitare l’uso eccessivo di prodotti chimici aggressivi, come coloranti e permanenti.

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Così come ci abituiamo a fare una skin care quotidiana per la cura della pelle, dovremmo anche prevedere delle buone abitudini utili alla cura del cuoio capelluto. Il primo gesto è forse il più semplice: spazzolare i capelli. Farlo delicatamente ogni giorno aiuta ad eliminare le impurità che si accumulano.

Anche massaggiare a lungo il cuoio capelluto durante il lavaggio permette di stimolare la circolazione sanguigna, apportando ossigeno ai follicoli piliferi, e favorire la crescita dei capelli.

Un’altra pratica utile è quella di effettuare una pulizia profonda del cuoio capelluto una volta al mese per rimuovere residui di prodotti e cellule morte e applicare abitualmente maschere nutrienti e oli naturali che aiutino a nutrire in profondità il cuoio capelluto.

3 disturbi del cuoio capelluto

Forfora, dermatite seborroica e psoriasi sono alcune delle problematiche più comuni che colpiscono il cuoio capelluto. Cosa provoca queste problematiche? Uno dei fattori principali è lo squilibrio ormonale, che rallenta la microcircolazione e quindi l’apporto di nutrienti e ossigeno ai capelli.

Ma esistono anche fattori esterni che possono influenzare la salute del cuoio capelluto, come l’inquinamento, l’uso di prodotti aggressivi, il calore eccessivo dato dagli strumenti di styling (piastre e phon) ed uno stile di vita non propriamente salutare.

Passiamo in rassegna i 3 principali disturbi del cuoio capelluto per capirne le cause e i sintomi, in modo da poterle prevenire (quando possibile) e alleviarne i disturbi.

1. Forfora

Nel caso di una eccessiva produzione di sebo (seborrea) si assiste alla desquamazione degli strati più esterni dell’epidermide, che genera anche la forfora, caratterizzata da zone di pelle arrossata e grassa, coperte di squame biancastre o giallastre che tendono a staccarsi.

La forfora può essere:
secca (se la cute è irritata)
grassa (se c’è una produzione eccessiva di sebo).

Se vuoi sapere come trattare la forfora leggi qui 

2. Dermatite Seborroica

La dermatite seborroica si verifica il più delle volte nei bambini, più spesso entro i primi 3 mesi di vita, e negli adulti tra i 30 e i 70 anni. Provoca arrossamento e desquamazione e peggiora solitamente con lo stress, con la scarsa igiene, con l’uso di detergenti irritanti o a causa di variazioni ormonali. Il risultato è la presenza di squame untuose e prurito.

3. Psoriasi

La psoriasi è una malattia autoimmune della pelle che provoca placche squamose e per essere trattata necessita di trattamenti medici personalizzati. Quando colpisce il cuoio capelluto provoca chiazze, a volte rosse, con squame biancastre, che si notano tra i capelli. Sembra che una cattiva alimentazione possa influire sullo stato della psoriasi e contribuire ad aggravarla.

L’Importanza dell’Idratazione

Anche il cuoio capelluto può soffrire di disidratazione e ciò avviene quando le sue funzioni protettive e nutritive sono compromesse. Ecco perché è importante:

1. Bere Acqua
L’acqua è essenziale per mantenere il cuoio capelluto idratato. Bere almeno 1,5lt d’acqua al giorno aiuta a prevenire la secchezza, perché, ricordiamo, una cute secca e disidratata presenta una ridotta capacità di immagazzinare e trasportare l’acqua. Rocchetta contribuisce all’idratazione dell’epidermide e ne mantiene la fisiologica rigenerazione cellulare, come riconosciuto dal Ministero della Salute con il decreto 4415 del 22.11.2022.

2. Seguire una dieta ricca di idratanti
È utile Integrare la dieta con alimenti ricchi di acqua come frutta e verdura per mantenere un livello di idratazione ottimale.

Prendersi cura del cuoio capelluto con una routine adeguata e mantenere una buona idratazione può prevenire molte problematiche e garantire capelli sani e forti.